Eccomi in volo per Sninagar la capitale del Kashmir,questo paradiso in terra come spesso viene giustamente chiamato questo stato indiano. Con una fortissima presenza militare Indiana ben tangibile in aeroporto, (pensavo d’essere atterrato nella base militare) ma anche in citta’ a primo impatto l’aria e’ molto tesa pesante almeno per me;posti di blocco ovunque, in ogni piazza, incrocio di strade, banche,mercati il contatto con le persone e’ pero’ molto caldo, simpatici e gioiosi, meno male!! E’ dal lontano agosto1947 anno dell’indipendenza dagli inglesi che si cerca una giusta partizione per questa area ma, con pessimi risultati. In breve, il Kashmir di fede mussulmana resta a far parte dell’India induista,Il Pakistan lo reclama e inevitabilmente da quel momento ad oggi scontri e morti a non finire senza essere arrivati ad un giusto compromesso.Ho trovato sistemazione in una houseboat sul lago Nagin, un pochino fuori da casino di massa che offre la citta’; in pratica una figata per arrivarci ci vogliono una quindicina di minuti di “shikara” la barchetta tradizionale di trasporto, l’hotel-barca e’ tutto per me pochi i turisti che si spingono fin qua. Un paradiso per corpo e mente, son disturbato dal cinguettio di gallinelle d’acqua, martin pescatori, aironi bianchi e tantissimi altre specie che qua si riproducono, che jolly aver trovato questo posto!
Un pochino fuori dal centro, ma in una decina di minuti con un
Il Dal lake con tutte le houseboats e il boulevard in fronte che a detta di quelli che ho incrociato me ne han parlato bene a mio avviso non sono poi quel granche’, molto meglio il casino del bazar della citta’ vecchia con i profumi i mestieri e i mercati della normale vita quotidiana.
grande Berto - goditela!
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